Dopo la terza sconfitta consecutiva, il tecnico del Lecce, Roberto D’Aversa, nella conferenza stampa nel post-partita contro il Genoa, ha analizzato una prestazione che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi giallorossi.
Analisi della partita: “Dovevamo evitare alcuni errori, nel primo tempo se Sansone avesse segnato saremmo andati sul 2-0. In questo stadio non ricordo altre squadre che abbiano messo in difficoltà il Genoa come abbiamo fatto noi. Non ci possiamo permettere delle “non letture”, il primo gol nasce da un nostro errore. Non possiamo permetterci cali di intensità, e non possiamo permetterci di sbagliare duelli, letture, giocate. In Serie A questo ti porta a non vincere. Nelle ultime partite sono mancati i risultati ma le prestazioni ci sono state“.
Strefezza: “Dopo una partita che noi perdiamo non mi sembra il caso di parlare di un giocatore passato al Como. Ha fatto una sua scelta, in Serie B con noi è stato un protagonista come l’anno scorso in Serie A. Qualcuno dice che gioca poco, non è vero, i numeri dicono che dopo Krstovic è quello che ha giocato di più“.
Blackout: “Oggi c’è stata una squadra sola per 65 minuti, abbiamo sbagliato tanto, il rigore sbagliato e l’occasione di Sansone. Non siamo stati bravi a chiudere la partita. L’aspetto mentale può cambiare per dettagli, e sotto questo punto di vista abbiamo avvertito poco senso del pericolo. E purtroppo siamo a commentare una sconfitta nonostante l’ottima prestazione, ma deve servirci da lezione. Abbiamo sofferto la qualità di Strootman e Malinovskyi, ma grandi occasioni il Genoa non ne ha avute, mentre quelle che abbiamo avuto noi non le abbiamo concretizzate. Chi fa gol vince in questo sport, e non siamo stati bravi a sufficienza a difendere il gol di Krstovic“
Krstovic: “È stato bravo a rimanere in partita dopo il rigore sbagliato, nel secondo tempo non volevo rischiare il secondo giallo. Dopo tante critiche agli arbitri, oggi Pairetto ha fatto una prestazione di livello“
Poca cattiveria: “Non sono preoccupato perchè dobbiamo ragionare sul nostro obiettivo e un allenatore deve lavorare in settimana per cercare di migliorare gli aspetti negativi. Dobbiamo migliorare dal punto di vista dell’esperienza e l’esperienza si fa col tempo. Dobbiamo velocizzare questo percorso e trovare quella cattiveria per portare a casa il risultato“