L’ultima assemblea di Lega Serie A ha gettato luce su molte questioni cruciali riguardanti il futuro del calcio italiano, ma una decisione ha dominato le discussioni: il campionato di Serie A rimarrà composto da 20 squadre, almeno per il momento.
La nota ufficiale rilasciata dalla Lega Serie A ha confermato che, nonostante le varie proposte di riforma discusse nel corso dell’Assemblea, il formato attuale non subirà modifiche. Questa decisione è stata presa nel contesto più ampio delle proposte di riforma del calcio italiano, con particolare enfasi posta sul mantenimento del diritto d’intesa nello statuto federale.
All’uscita dall’assemblea, il presidente del Cagliari, Giulini, ha ribadito l’importanza di preservare il diritto d’intesa come fondamentale per la Serie A, respingendo l’idea di modificare il formato del campionato come soluzione ai problemi del calcio italiano. Giulini ha sottolineato che la sostenibilità del sistema calcistico italiano va oltre il numero di squadre nel campionato, sottolineando l’importanza di un approccio olistico alle riforme.
Le voci riguardanti una presunta richiesta di dimissioni di Marotta, emerse durante l’assemblea, sono state smentite dal presidente del Cagliari, che ha espresso il suo rispetto per il dirigente, ritenendolo uno dei migliori nel panorama calcistico italiano.
Anche il presidente del Torino, Cairo, ha espresso disaccordo riguardo alle proposte di riforma, sottolineando la mancanza di approfondimento su questioni più rilevanti e ha inoltre criticato l’approccio di alcune squadre, come Milan, Inter e Juventus, definendo la situazione “una super leghina“.
In sintesi, l’Assemblea di Serie A ha confermato il mantenimento del formato a 20 squadre, ma ha anche messo in evidenza le divergenze e le tensioni tra i club riguardo alle questioni di riforma e al futuro del calcio italiano.