Il Lecce subisce un’altra sconfitta, e questa volta il tabellino mostra un eloquente 4-0 a sfavore in casa propria, una performance che lascia poco spazio a interpretazioni. Tuttavia, nonostante la delusione, il centrocampista giallorosso Gonzalez non si nasconde dietro scuse o alibi, riconoscendo apertamente la forza dell’avversario.
“L’Inter è una squadra forte, il suo posizionamento in vetta alla classifica e le sue prestazioni in Europa lo confermano. Nel primo tempo e nei primi dieci minuti della ripresa abbiamo affrontato la partita bene, nonostante qualche errore che ci ha costretto a pagare un prezzo. Abbiamo anche avuto alcune chiare opportunità, come quella di Blin. Se avessimo capitalizzato su quelle occasioni, il risultato sarebbe stato diverso”.
Tra i tifosi, soprattutto sui social, si discute animatamente del sistema di gioco adottato da D’Aversa, il 4-3-3, ma Gonzalez respinge l’idea che sia possibile etichettare il gioco con un modulo fisso, sottolineando l’importanza dell’adattamento durante la partita.
“Il modulo è un concetto astratto, poiché durante il gioco molte variabili possono cambiare. Si può iniziare con un 4-3-3, ma poi le cose si modificano: è necessario pressare il terzino, fare movimenti differenti. In campo, tutto può mutare con il movimento”.
L’obiettivo del Lecce rimane la salvezza, e la squadra è determinata a lottare fino alla fine per raggiungerlo.
“Lasciamo tutto in campo come abbiamo fatto l’anno scorso, perché conosciamo la gioia che si prova nel raggiungere questo traguardo. Vogliamo regalare una gioia a tutti i nostri tifosi, ottenendo la salvezza. Faremo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo”.
Ora l’attenzione è rivolta alla prossima partita, un importante scontro diretto contro il Frosinone.
“Sarà una partita estremamente difficile, poiché ci troviamo in una situazione simile. Il Frosinone ha giocatori molto giovani, e credo che sarà un match fondamentale per entrambe le squadre”.