Il primo giorno di Luca Gotti come nuovo allenatore del Lecce è stato caratterizzato da una serie di dichiarazioni che sottolineano la sua determinazione e il suo approccio alla sfida della salvezza. Durante la sua prima conferenza stampa, Gotti ha condiviso le sue riflessioni e il suo entusiasmo per il nuovo incarico.
Rispondendo a una domanda sul suo stimolo per affrontare questa nuova avventura, Gotti ha sottolineato l’importanza della lotta per la salvezza, definendola avvincente. Ha poi condiviso alcuni dettagli personali, rivelando di aver affrontato un anno difficile nel 2023 a causa di due operazioni invasive, ma ora è tornato alla normalità e si sente pronto per questa nuova sfida.
In merito al suo contratto con il club, Gotti ha spiegato che non è stato un punto cruciale nelle loro discussioni. Ha chiarito di non essere venuto al Lecce per il contratto, ma per concentrarsi sul compito immediato di salvare la squadra. Ha elogiato l’atteggiamento del direttore sportivo Corvino, che ha insistito per offrirgli un contratto più vantaggioso, ma Gotti ha preferito focalizzarsi sulle 10 partite cruciali che attendono la squadra.
Quando gli è stato chiesto riguardo al suo approccio tattico e alla possibile adozione di un modulo a tre difensori, Gotti ha evidenziato la vitalità e l’elettricità del gruppo e ha indicato che non ci saranno stravolgimenti concettuali. Ha notato che il suo passato da vice di Donadoni lo ha portato a utilizzare spesso un 4-3-3, ma si sta ponendo molte domande sulla migliore strategia da adottare per la squadra.
Gotti ha anche evidenziato l’importanza di gestire il centrocampo e ha riconosciuto le risorse presenti nella squadra, affermando di non avere pregiudizi e di voler sfruttare al meglio tutte le possibilità offerte dai giocatori.
Infine, Gotti ha affrontato le criticità del Lecce, tra cui la tendenza a subire gol su palle inattive. Ha riconosciuto l’importanza di correggere tali problemi dal punto di vista strategico e si è impegnato a lavorare sodo per migliorare la situazione.
In conclusione, Gotti ha ribadito che il Lecce è padrone del proprio destino e che, con 10 partite ancora da disputare, la squadra cercherà di essere padrona del proprio destino, concentrandosi sul compito immediato di garantire la salvezza. Con il suo approccio pragmatico e determinato, Gotti ha lanciato un messaggio di fiducia e determinazione, ispirando speranza nei tifosi del Lecce.
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