Nel precipizio della lotta per la sopravvivenza in Serie A, la Salernitana si appresta ad affrontare una delle sfide più cruciali della stagione, ospitando il Lecce domani allo stadio Arechi. In una conferenza stampa carica di tensione e riflessione, il tecnico Fabio Liverani ha aperto il sipario sui pensieri che lo affliggono, senza nascondere la sua delusione per la mancanza di soluzioni decisive per risollevare il morale della squadra.
“La realtà è che non siamo ancora riusciti a sbloccare mentalmente la squadra”, ha dichiarato Liverani con un tono di franchezza che non ammetteva dubbi. “Le difficoltà che abbiamo affrontato sono molteplici: problemi tecnici, tattici e, soprattutto, psicologici. Ad oggi, purtroppo, devo ammettere di non aver trovato la chiave del cambiamento che avremmo così desiderato.”
Tra le righe delle sue parole si percepisce una sorta di amarezza per il passato e una determinazione incrollabile a guardare avanti. Quando gli è stato chiesto se avesse valutato a sufficienza le potenzialità della rosa al momento dell’assunzione, Liverani ha lasciato trasparire una sfumatura di rassegnazione mista a un pizzico di rimpianto.
“L’umore non era certo alle stelle, specialmente dopo la batosta subita e il ritiro forzato iniziato all’inizio della settimana”, ha ammesso Liverani. “Ma ora è giunto il momento di reagire. Dobbiamo dimostrare dignità, non solo guardando avanti ma neanche indietro. Ho accettato questa sfida consapevole delle difficoltà, ma la realtà è che le dimensioni dei problemi che abbiamo dovuto affrontare sono state più grandi di quanto avessi previsto. E risolverle quando la pressione è alle stelle è una sfida titanica.”
Concludendo, Liverani ha ribadito che la squadra è consapevole dell’importanza dell’incontro imminente e della necessità di scendere in campo con grinta e determinazione fin dal primo minuto. Le sue parole trasudano una combinazione di frustrazione e speranza, incanalate verso la volontà di superare le difficoltà e dare vita a una rinascita che è ancora da conquistare.