Dopo la sconfitta contro l’Atalanta per 0-2, l’allenatore del Lecce, Luca Gotti, ha rilasciato dichiarazioni importanti sulla partita, i cambi della squadra avversaria e il futuro del suo team.
La partita.
“Abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità. L’energia messa in campo secondo me era giusta, anche con un pizzico di sfrontatezza. Nel primo tempo avevamo iniziato gradualmente a gestire meglio la palla ed il campo. Nella ripresa subito un’occasione per noi, poi uno-due dell’Atalanta: merito loro.”
I cambi dell’Atalanta hanno condizionato la gara nella ripresa?
“Sono cambi di grande qualità. La sensazione è agrodolce: è bello festeggiare il traguardo grosso con i nostri tifosi, ma poi dispiace quando non riesci a prendere punti. Le occasioni create non le abbiamo sfruttate e poi siamo stati puniti dalle qualità di alcuni giocatori.”
Sensazioni per aver salvato il Lecce?
“È una cosa che abbiamo fatto tutti insieme, aiutandoci per raggiungere il nostro piccolo scudetto. Con la progettualità riusciamo a solidificare l’edificio e a confrontarci il prossimo anno con la storia. Il Lecce non è mai stato quattro anni di fila in Serie A, vedremo di riuscirci.”
Sembra che voglia continuare a lavorare con questi ragazzi.
“La progettualità di medio-lungo termine è innegabile, a prescindere da me. Abbiamo schierato tanti ragazzi nati dopo il 2000 e siamo salvi: margine molto interessante.”
Cosa le ha dato questo gruppo?
“Totale disponibilità e non è scontato. In uno spogliatoio ci sono tante situazioni, non è facile trovare un gruppo così per fare le cose insieme.”
Sarà sul pullman aperto con la squadra?
“Ne farei volentieri a meno, ma questo non toglie nulla all’affetto di queste persone.”
Pierotti e Berisha.
“Non ci sono dubbi, sono ragazzi che hanno grandi margini di miglioramento. Se giocano non è perché stiamo facendo test, ma per loro merito. Partite come queste sono non facili ma anche formative.”
La partita.
“Abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità. L’energia messa in campo secondo me era giusta, anche con un pizzico di sfrontatezza. Nel primo tempo avevamo iniziato gradualmente a gestire meglio la palla ed il campo. Nella ripresa subito un’occasione per noi, poi uno-due dell’Atalanta: merito loro.”
Pongracic.
“È un giocatore che non scopro io. È arrivato presto al grande calcio. Lui sostiene di essere stato limitato dal suo carattere da giovane. Ora sta dimostrando qualità di livello alto alto.”
Le parole di Gotti riflettono un mix di delusione per il risultato e orgoglio per il percorso compiuto dalla squadra. Nonostante la sconfitta, il tecnico guarda con ottimismo al futuro del Lecce, sottolineando la coesione del gruppo e il potenziale dei giovani giocatori. La sconfitta contro l’Atalanta non ha scalfito l’euforia della squadra per la salvezza.