Ore decisive per Roberto D’Aversa, in forte discussione in seguito alla sconfitta casalinga contro l’Hellas Verona. I piani alti dell’Unione Sportiva Lecce stanno valutando la posizione dell’allenatore, protagonista in negativo della gara casalinga andata in scena oggi alle 12:30 ed il grave gesto compiuto dopo il triplice fischio. Difatti, l’allenatore si è scontrato fisicamente con Henry, attaccante del Verona e nella concitazione del momento ha tirato una zuccata al tesserato avversario.
Da varie indiscrezioni sembrerebbe che sia stato contattato Semplici per la panchina del club salentino.
Dopo una carriera da calciatore in varie squadre semiprofessionistiche tra Serie D e C2, Leonardo Semplici decide di intraprendere la strada dell’allenatore. I suoi primi passi sono nella regione toscana, guidando squadre come San Gimignano, in Eccellenza, e Figline, dove in soli 4 anni conquista ben 3 campionati, portando i toscani dalla Eccellenza alla Lega Pro Prima Divisione.
La sua consacrazione nel calcio professionistico avviene nel 2009, quando diventa allenatore dell’Arezzo, squadra in cui aveva anche giocato da calciatore. L’anno successivo passa al Pisa, sempre in Lega Pro.
Il vero trampolino di lancio arriva nel dicembre 2014, quando viene chiamato a salvare la SPAL dalla retrocessione in Lega Pro. Incredibilmente, non solo riesce a portare la squadra al quarto posto in campionato, ma avvia una storica scalata che porterà la SPAL dalla Lega Pro fino alla Serie A.
Il debutto in Serie A per Semplici è un successo: nella stagione 2017/18, raggiunge un’incredibile salvezza, ripetendosi anche l’anno successivo e regalando alla città di Ferrara un altro straordinario traguardo, ottenuto con ben 3 turni di anticipo.
La sua ultima esperienza con il Cagliari, chiamato a metà stagione per risollevare le sorti della squadra, gli regala un’altra grande gioia professionale. Con una clamorosa rimonta, centrano l’insperata salvezza, completando una stagione conclusiva molto proficua.
Semplici, noto per il suo utilizzo del 3-5-2 come schema di gioco di base, ha dimostrato di essere un allenatore determinato e capace di ottenere risultati significativi, portando le sue squadre ad oltrepassare limiti e aspettative.