Audio VAR: Dubbio sull’espulsione di Krstovic: “Ma come rosso?”
Nel corso dell’ultimo turno di Serie A, una delle decisioni arbitrali più discusse è stata l’espulsione del giocatore del Lecce, Krstovic, nel match contro il Milan. Un episodio che ha sollevato interrogativi e polemiche, soprattutto dopo la diffusione dell’audio del VAR, che ha mostrato un dialogo dai contorni sorprendenti.
Durante l’Open VAR su DAZN, Dino Tommasi, membro della Commissione Arbitrale Nazionale (CAN), ha analizzato le decisioni più contestate del weekend, tra cui quella che ha coinvolto Krstovic e il bolognese Saelemaekers. Tommasi ha sottolineato le differenze tra condotta violenta e grave fallo di gioco, concludendo che l’intervento di Krstovic, sebbene non intenzionale nel suo esito, rientrava nella casistica del grave fallo di gioco.
Ma è stato l’audio del VAR a far davvero scalpore. Durante il dibattito, emerge un dialogo tra Var, Avar (Assistente Video) e l’arbitro in campo che rivela una certa confusione riguardo alla decisione presa sull’espulsione di Krstovic. “Com’è questo fallo? Giallo, gli dà giallo. Sì. Vuoi che ti fermo sul punto di contatto? Sì, sul punto di contatto. Sì sulla spalla, vediamo semplicemente dall’alto. Guarda, guarda questa. Cioè è brutto, però prova a prendere il pallone. Secondo me non c’è violenza” – sono le parole dell’Avar Valeri, che sembrava dare per scontata l’ammonizione per il fallo commesso su Chukwueze, mentre l’arbitro Massimi in campo aveva già estratto il cartellino rosso.
La sorpresa arriva quando l’Avar si accorge del colore reale del cartellino: “Rosso? Come rosso? Ha fatto rosso. Ah, ha fatto rosso? Allora va bene dai. Non avevo visto il colore del cartellino, poi non parla…”. Un momento di incredulità che ha lasciato perplessi gli ascoltatori, evidenziando una discrepanza nella comunicazione tra il VAR e l’arbitro sul campo.
Infine, il Var Marini interviene per confermare la decisione presa: “Confermiamo assolutamente. Sì, sì, assolutamente, certo, certo. Check completato, rosso confermato”. Nonostante la confusione iniziale, il verdetto sembra essere stato confermato definitivamente, sebbene il dialogo susciti interrogativi sulla coerenza e l’efficacia del sistema VAR.