Dopo la delusione di Genova, l’Inter campione d’Italia ritrova il proprio fortino di San Siro e riaccende la macchina dei successi, battendo il Lecce con un secco 2-0. La formazione di Simone Inzaghi, priva di Lautaro Martinez per infortunio, ha avuto bisogno di una prestazione solida per rilanciarsi e la vittoria contro i giallorossi, reduci da una pesante sconfitta interna con l’Atalanta, rappresenta un passo nella giusta direzione.
Darmian e Calhanoglu, i protagonisti della serata
Il match si sblocca già nel primo tempo con una rete di Matteo Darmian. L’esterno italiano approfitta di un cross dalla sinistra di Federico Dimarco, con un tocco preciso che non lascia scampo a Falcone. Questo gol, arrivato dopo pochi minuti dall’inizio, costringe il Lecce a rincorrere, ma la squadra di Luca Gotti non riesce a reagire con incisività.
L’Inter continua a dominare il gioco, anche se senza il ritmo frenetico che spesso la caratterizza. Le occasioni non mancano: Nicolò Barella, dopo una parata di Baschirotto su un suo tiro, e Taremi, con una spettacolare rovesciata che sfiora il bersaglio, dimostrano la superiorità dei nerazzurri, ma il risultato resta inchiodato sul 1-0 fino all’intervallo.
La ripresa e il rigore decisivo
Alla ripresa, il match non cambia molto nel suo andamento: l’Inter mantiene il possesso, ma fatica a concretizzare le occasioni. Tuttavia, al 53′ un episodio cruciale cambia l’inerzia del gioco. Taremi viene messo a terra in area da Gaspar e l’arbitro non ha dubbi: è rigore. Hakan Calhanoglu, entrato in forma smagliante, si incarica della battuta e non fallisce. Il gol del turco chiude di fatto la partita.
Nonostante i tentativi di Arnautovic e Mkhitaryan di aumentare il bottino, l’Inter non trova altre reti e si accontenta di un 2-0 che, sebbene non travolgente, è sufficiente per mettere in cassaforte i tre punti.
Un’Inter in fase di rodaggio
Sebbene la vittoria sia importante, l’Inter non ha mostrato la stessa forza e fluidità della scorsa stagione. L’assenza di Lautaro si fa sentire, e la nuova coppia d’attacco formata da Thuram e Taremi sembra aver bisogno di tempo per affinare i meccanismi. Inzaghi, comunque, avrà tempo e modo di lavorare, e questa vittoria rappresenta una base su cui costruire.
Il Lecce, dal canto suo, continua a lottare nella zona bassa della classifica, e la sconfitta di San Siro non fa altro che confermare le difficoltà di un inizio di stagione finora complicato. La speranza è che i giallorossi possano trovare la continuità necessaria per risalire la classifica.
Per l’Inter, il ritorno alla vittoria è un segnale positivo, anche se la strada verso il ritrovamento della brillantezza passata è ancora lunga. L’importante, ora, è mantenere il passo e continuare a costruire su queste fondamenta, in attesa di tempi migliori e prestazioni più convincenti.
Il tabellino della gara:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian (27′ st Dumfries), Barella (27′ st Frattesi), Calhanoglu (37′ st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (27′ st Carlos Augusto); Thuram (31′ st Arnautovic), Taremi. A disp.: Di Gennaro, Martinez, Bisseck, Fontanarosa, Zielinski, Correa. All.: Inzaghi
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret (40′ st Berisha); Dorgu, Rafia (18′ st Pierotti), Banda (18′ st Tete Morente); Krstovic (40′ st Coulibaly). A disp.: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Mcjannet, Oudin, Helgason, Marchwinski, Burnete. All.: Gotti
Arbitro: Di Marco
Marcatori: 5′ Darmian (I), 24′ st rig. Calhanoglu (I)
Ammoniti: Gallo, Banda (L)