Lecce-Empoli, una partita speciale per Roberto D’Aversa: l’ex allenatore torna al Via del Mare

Lecce-Empoli sarà una gara dal sapore particolare per Roberto D’Aversa, attuale tecnico dell’Empoli, che lo scorso anno ha guidato proprio il Lecce, prima di essere esonerato. Ora, D’Aversa si prepara a tornare al Via del Mare, in un ambiente che conosce bene e che promette di essere particolarmente caldo per questo anticipo della 12ª giornata di Serie A Enilive.

In conferenza stampa, D’Aversa ha messo in guardia i suoi giocatori: “Ho parlato alla squadra spiegando che è uno stadio che spinge molto, con quasi 30mila persone. Ricordo belle emozioni in alcune delle nostre rimonte dello scorso anno. Dopo l’esonero, sono rimasto a Lecce per motivi familiari e perché mi sono legato a molte persone. È un ambiente molto caldo, ma domani non sarà D’Aversa contro il Lecce: sarà l’Empoli contro il Lecce, e io alleno i toscani adesso.”

D’Aversa riconosce la forza del Lecce nelle gare casalinghe, dove i pugliesi hanno ottenuto risultati importanti, vincendo contro Cagliari e Verona e sfiorando la vittoria contro il Parma. Il tecnico dell’Empoli è consapevole della sfida che li attende: “Il Lecce è compatto, si difende bene e ha giocatori veloci. Dobbiamo essere lucidi, tecnicamente validi e vincere i duelli. In casa, adottano un atteggiamento molto solido, difendendosi spesso con un 4-5-1.”

Per D’Aversa, il ritorno al Via del Mare è anche l’occasione per ricordare i momenti positivi della sua esperienza in Salento. “Vorrei essere ricordato non solo per l’espulsione contro il Verona, che ha portato al mio esonero, ma anche per aspetti come la crescita di giovani come Dorgu e Gallo e per aver contribuito alla valorizzazione di un giocatore come Pongracic, venduto a 18 milioni.”

L’Empoli, una delle migliori difese del campionato, punta a mantenere alta la concentrazione: “L’efficacia difensiva è fondamentale non solo per chi lotta per la salvezza, ma anche per le squadre di vertice. Ora dobbiamo lavorare perché la stessa determinazione che mettiamo in difesa sia presente anche in fase offensiva,” ha concluso D’Aversa.