In una conferenza stampa tenutasi nella sala Sergio Vantaggiato dello stadio Via del Mare, il presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha spiegato le motivazioni dietro l’esonero dell’allenatore Luca Gotti. Una decisione sofferta, ma – come sottolineato dal presidente – dettata esclusivamente da valutazioni tecniche.
“Una decisione difficile, ma necessaria”
Sticchi Damiani ha aperto la conferenza evidenziando l’importanza di fare chiarezza per evitare speculazioni, spiegando che l’obiettivo era affrontare tutti gli aspetti del cambiamento in modo da poter, in futuro, concentrarsi sul nuovo allenatore e le sfide a venire. Ha sottolineato come la scelta di interrompere il rapporto con Gotti sia stata difficile, ma maturata da un’analisi tecnica approfondita del rendimento della squadra. “Non è mai semplice esonerare un allenatore, specialmente in una realtà come quella di Lecce, dove gli allenatori ricevono e danno tanto. È una decisione che pesa, ma motivata dal bisogno di dare una svolta tecnica”, ha affermato.
“Una riflessione dettata dai numeri”
Il presidente ha spiegato che la squadra, attualmente, occupa una posizione di classifica preoccupante, con il peggior attacco e una delle difese più fragili del campionato. “Non voglio avere il rimpianto di non aver fatto tutto il possibile. Questa Serie A è talmente competitiva che ogni opportunità deve essere sfruttata al meglio. I numeri ci hanno imposto di riflettere”. Secondo Sticchi Damiani, la scelta è stata dettata dall’andamento non convincente della squadra e dalla necessità di intraprendere un percorso che porti stabilità e risultati concreti per il club.
Ringraziamenti e sacrifici emotivi
Pur riconoscendo le difficoltà della scelta, il presidente ha voluto esprimere gratitudine verso Gotti, considerato un pilastro fondamentale della passata stagione: “Gotti è stato l’artefice della salvezza dello scorso anno, e comunicarli l’esonero è stato emotivamente faticoso, ma necessario per il bene del Lecce”. Sticchi Damiani ha inoltre ringraziato tutto lo staff tecnico, molti dei quali potrebbero continuare a collaborare con la società.
Un impegno economico per il bene del club
Sticchi Damiani ha riconosciuto che l’esonero comporta anche un ulteriore sacrificio economico per il club. “Se avessimo voluto risparmiare, avremmo fatto altre scelte. Stiamo pensando esclusivamente al bene del Lecce, facendo uno sforzo economico che crediamo sia necessario per migliorare il trend attuale e dare alla squadra una guida che possa valorizzare al meglio il potenziale dell’organico a disposizione.”
La gestione della rosa e l’impatto degli infortuni
Nel suo intervento, Sticchi Damiani ha voluto anche fare chiarezza sulla situazione dell’organico e sui frequenti infortuni. Ha sottolineato come il Lecce abbia costruito un organico solido che permette una gestione competitiva anche nei momenti difficili: “Negli ultimi tre anni siamo riusciti a migliorare l’organico. Anche con diversi infortuni, possiamo contare su ricambi di qualità, un miglioramento significativo rispetto al passato.”
Un processo decisionale unito e condiviso
Infine, il presidente ha voluto dissipare i dubbi su possibili divisioni interne alla dirigenza. “Il Lecce agisce in modo compatto, le decisioni vengono prese insieme e per il bene del club,” ha spiegato, respingendo le voci di dissapori o ingerenze sulla formazione da parte dei direttori sportivi. “La scelta è il risultato di un’analisi collettiva e condivisa, che ci permette di lavorare serenamente per il futuro del Lecce.”
L’esonero di Luca Gotti rappresenta un punto di svolta per l’Unione Sportiva Lecce, che ora si prepara a voltare pagina in uno dei campionati più competitivi degli ultimi anni.